Chiese a rischio Siracusa

«Chiese a rischio subito il restauro» Lunedì 16 Luglio 2012Siracusa,pagina 35e-mailprint Enzo vinciullo e sopra la chiesa del collegio di via Landolina Chiese a rischio crollo in Ortigia. Dopo l'episodio avvenuto ieri l'altro nella chiesa di San Cristoforo, dove si è sbriciolato il tetto all'interno dell'edificio, si riaccendono i riflettori sulle condizioni in cui versano alcuni immobili di culto dell'isolotto. «Il crollo del tetto - dice Enzo Vinciullo, ex assessore comunale alla Protezione civile - della chiesa di San Cristoforo che è chiusa da decenni, sorprende poco. Quando ero assessore avevo avanzato richiesta alla Soprintendenza di eseguire un sopralluogo con i tecnici del Comune per verificare l'interno dell'edificio ed esaminarne le condizioni dopo il primo lavoro di restauro avviato con i fondi della 433. Oltre ai danni causati dal terremoto del 1990 vi erano anche quelli causati da infiltrazioni di acque nere per una cattiva manutenzione. Quello che purtroppo è accaduto deve spingere le amministrazioni, e noi politici in testa, a prestare la massima attenzione sullo stato di incuria in cui versano alcuni edifici di culto». Il pericolo è quello di perdere tesori d'arte oltre che rischiare l'incolumità di residenti e passanti, come evidenzia il deputato regionale del Pdl. «Approfittiamo di questo episodio ai danni della chiesa di San Cristoforo - dice Vinciullo - per cercare di intervenire definitivamente almeno in quelle chiese dove esistono già i finanziamenti per la loro messa in sicurezza: la chiesa del Collegio, innanzitutto». Per il gioiello architettonico di via Landolina è pronto fa tempo il progetto di consolidamento redatto dal dipartimento regionale di Protezione civile, che segue quello già eseguito negli anni passati ma mai concluso. Dopo la solita inaugurazione con passerella politica, la chiesa è srara chiusa al pubblico e attende ancora un intervento definitivo. «Il progetto riguarda il restauro dei locali limitrofi alla chiesa e di alcuni lucernai - aggiunge Vinciullo -: io ho grande fiducia e spero che subito possano essere appaltati i lavori. E lo stesso auspico per la chiesa di San Giuseppe dove la maggiorparte degli interventi è stata realizzata sotto la guida del Genio civile fra il 2003 e il 2004. Ora vi sono i nuovi fondi ottenuti con la rimodulazione dei finanziamenti della 433 ma bisogna partire immediatamente». Fondi pronti e lavori in attesa di partire anche per la chiesa del Carmine così come per la chiesa del cimitero. «In quest'ultimo caso - conclude Vinciullo - esiste un finanziamento per il progetto redatto dal Comune, non si capisce perchè non si superano le difficoltà con la Protezione civile e si proceda con l'opera anche perchè l'edificio è a rischio crollo». isabella di bartolo 16/07/2012